Home page -Comunicazioni Questo blog non rappresenta un testata giornalistica e non viene aggiornato periodicamente – raccoglie opere © di francesco zaffuto

Mare



IL MARE

Il respiro delle acque
si rompeva continuamente
tagliando la pietra nel tempo
arrotondando ogni spigolo
sciogliendo nell'abisso ogni contraddizione

Si riposava al sole nelle sue tinte verdi
ora azzurre
ora rubate al cielo
ora ai segreti fondali

Un suggerito turbamento del vento
ne scopriva il suo intenso malore
e turbinava col cielo nelle notti senza stelle
disperdendosi in flutti

Alla fine di ogni tempesta
una nuova quiete
.
.
dalla raccolta "canto alla terra" Canto alla terra - Ascoltando

3 commenti:

  1. Molto bella Francesco, Grazie!

    Namastè

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  2. Intensa! Ed io il mare lo vedi per quasi tutto il giorno, ormai! E belli i dipinti: espressivamente in tema.

    RispondiElimina
  3. Bella! Anch'io ho il mare sotto casa; l'abitudine al vederlo mi ha fatto perdere la poesia che ispira.
    Solo quando è incazzato mi piace vederlo come una cosa 'umana', che invece preferisce riconoscersi nella sua calma piatta.

    RispondiElimina

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